Madonna con Hitler-bambino

Albina Perri

Adolf Hitler bambinoe in divisa è finito in braccio a una Madonna stile Raffaello ea Verona è scoppiata la polemica. Il dipinto, opera di Giuseppe Veneziano, è stato presentatoda una galleria nel corso di ArtVerona e ha suscitato lecritiche sia della comunità ebraica che della Curia, che nonesclude la provocazione e parla di un lavoro che merita solo«il disinteresse e il silenzio». «È un'opera blasfema - ha detto il rabbino capo di VeronaCrescenzo Piattelli al Corriere del Veneto - e offendeprofondamente i cristiani, ma anche gli ebrei visto l'impegnoche se ne fa dell'immagine di Hitler». Da parte sua l'artistaha spiegato che è un lavoro che nasce dalla crisi religiosa checaratterizza l'epoca attuale, sostenendo che «resta il fattoche anche Hitler era figlio di Dio e che il mostro èpotenzialmente in tutti noi». L'artista non è nuovo alle provocazioni. Con le sue opere choc ha guadagnato le copertine delle più autorevoli riviste d’arte italiane. E’ stato lui a decapitare su tela la testa di Oriana Fallaci e a dipingere Cicciolina nello stesso letto con l’Uomo Ragno. La storia del pittore 36enne comincia a Riesi, in provincia di Caltanissetta, dove per anni  ha progettato tombe e cappelle gentilizie, e che - dopo essersi trasferito a Milano – su proposta di Andrea Pinketts, mise su la prima mostra scandalo che suscitò clamore e sdegno. Ancora oggi, però, l'artista guarda con piacere ai suoi primi passi: “L’inizio – racconta - per me è stato quando avevo sei anni e disegnavo sui marciapiedi i volti giganti di Goldrake, Candy Candy, l’Uomo Tigre. Allora non sapevo neanche cosa fosse l’arte, eppure credo di aver realizzato le mie opere più importanti”.