In libreria "Il simbolo perduto"
L’uscita di oggi didell’ultima opera di Dan Brown “Il simbolo perduto” è il più grosso evento nelmondo dell’editoria americana da quando nel luglio 2007 uscì l’ultimo capitolo di HarryPotter. Oggi è nelle librerie, ma è già un successo. Alcuni rivenditori online comeAmazon.com Inc., Barnes & Noble e Borders Group Inc. stanno già abbassando iprezzi basandosi sulle decine di migliaia di prenotazioni ricevuti: “Ciaspettiamo – ha detto Sessalee Hensley di Barnes & Noble - che sarà un successo spaventoso”. Borders ha giàtenuto aperti 118 su 511 dei suoi superstores dopo la mezzanotte di ieri per venireincontro ai fan di Brown. Il suo ultimo libro resta ancora campione di incassicon 81 milioni di copie vendute nel mondo, ma anche questo è partito bene. C’èanche un dibattito aperto sul mercato degli e-book: gli editori online mettonoa disposizione egli utenti i tesati a dei prezzi inferiori rispetto alla cartastampata, ma non dispiacciono agli autori. “Come autore, - ha detto Brown – si desiderasempre che il tuo libro sia disponibile in quanti più formati possibile”. Nelracconto Robert Langdon, l’intelligente esperto di simboli di Harvard comparsola prima volta in “Angeli e Demoni” e “Il codice Da Vinci”, è a Washington. Dove viene coinvolto in una complessa ricercache comprende luoghi segreti, i Liberi Massoni antichi rituali. “Washington hagli stessi intrighi di Roma, Parigi o Londra, ma noi non siamo abituati apensarlo - ha spiegato Dan Brown – ci sono templi, cripte, cattedrali e tunnel sotterranei,voglio dare un’immagine diversa della città”.