Il cardinal Bertone benedice
Il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, ha benedetto questa mattina lo storico presepe dei netturbini dell'Ama a Roma. A portare il saluto della città erano presenti il sindaco Gianni Alemanno e l'assessore all'Ambiente Fabio De Lillo. Il presidente di Ama, Marco Daniele Clarke, ha ringraziato il cardinale Bertone per la sua presenza offrendogli in dono, a nome di tutti i netturbini romani un bambinello in legno di fine Settecento. Allestito nella sede dell'Ama di via dei Cavalleggeri fin dal 1972, il presepe viene ogni anno arricchito di nuovi particolari dal suo ideatore, l'operatore aziendale Giuseppe Ianni, con l'aiuto volontario di alcune decine di altri operatori ecologici di zona. Anche quest'anno, il presepe dei netturbini è stato inserito fra gli eventi proposti dall'amministrazione comunale, all'interno del programma culturale “Roma città Natale”. «Questo presepe - ha affermato il cardinale Bertone - viene preparato con spirito di fede e grande capacità artistica. Porto in questa giornata i saluti e la benedizione di Benedetto XVI». Durante la benedzione, il cardinale ha ricordato l'Angelus del Papa della scorsa domenica: «Il presepe è scuola di vita, dove imparare la vera gioia». Il sindaco ha ringraziare l'Ama – oltre al presidente Marco Daniele Clarke e all'amministratore delegato Franco Panzironi, erano presenti tutti i dipendenti - ha sottolineato: «Con voi contiamo di avere una città sempre più pulita e ci vedremo il 1 gennaio per la spazzata mattutina dopo il concerto di Capodanno». Completamente in muratura con calce, il presepe è composto da 2 mila pietre e ricostruisce, sin nei minimi dettagli, lo stile delle tipiche costruzioni della Palestina di 2.000 anni fa. Conta ben 100 case costruite con pietra di tufo, 4 fiumi, 24 grotte scavate nella roccia e 270 personaggi. Il presepe dei netturbini è meta tradizionale di turisti, pelligrini e personalità istituzionali. Dall’anno della sua creazione, si stima che lo abbiano visitato oltre 2 milioni di persone, tra cui i sindaci di Roma, a partire da Luigi Petroselli nel 1979, e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2007. Il legame tra il presepe dei netturbini e i pontefici è ricco di spiritualità, come dimostra la visita nel gennaio 1974 di Papa Paolo VI, di Papa Giovanni Paolo II e di Papa Benedetto XVI nel 2006.