Ama assume detenuti-spazzini
Venti detenuti di Rebibbia lavoreranno comeoperatori ecologici il 15 agosto in due distinte zone della capitale. È quantoprevede il protocollo di intesa siglato stamani in Campidoglio dal sindaco diRoma, Gianni Alemanno, dal presidente e dall'amministratore delegato dell'Ama,Marco Daniele Clarke e Franco Panzironi, dal responsabile della DirezioneGenerale dei Detenuti e del Trattamento, Sebastiano Ardita, e da Franco Lonta,capo del Dap (Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del ministerodella Giustizia), che ha promosso l'iniziativa. I detenuti, che aderirannovolontariamente al progetto e saranno divisi in due gruppi, lavoreranno dalle 8alle 11 del 15 agosto nella pulizia dei giardini di via Val Padana (MunicipioIV) e dell'area antistante la stazione metro B di Santa Maria del Soccorso(Municipio V). A sorvegliarli durante la loro attività ci saranno uomini della Poliziapenitenziaria del gruppo operativo mobile. “Il lavoro è molto importante per ilreinserimento sociale”, ha commentato Lonta. “Per i detenuti – ha speigato Ardita– è previsto un corso di formazione di 4 ore a Rebibbia che sarà tenuto daoperatori dell'Ama”. “Garantiremo ai detenuti – ha sottolineato Clarke – assicurazione medica,copertura assicurativa e retribuzione” che sarà di 7,50 euro netti all'ora. “Sitratta di un'iniziativa sperimentale – ha detto Alemanno – penso sia importanteche nel momento di massima pausa dal punto di vista lavorativo entrino in campoquesti detenuti. Ci auguriamo si possa arrivare ad un uso sistematico deidetenuti per la pulizia della città e la lotta al degrado, che ci consentirebbedi abbattere i costi e aprire un canale di avviamento al lavoro e alreinserimento nella società. Speriamo di essere la prima città in Italia apassare dalla sperimentazione ad un loro impiego stabile”.