La lobby dei tassisiti
Elezioni: Bittarelli usa i suoi taxi per farsi pubblicità elettorale
In questi giorni di campagna elettorale i faccioni dei politici, di ogni colore politico, campeggiano ovunque: nelle stazioni della metropolitana, sui tram di superficie, sui tabelloni sparsi per i centri cittadini. E, a Roma, sulle fiancate dei taxi. Con una particolarità: Fratelli d'Italia è l'unico partito ad essere sponsorizzato. Bittarelli candidato con la Meloni - Coincidenza vuole che, tra le liste del partito di Giorgia Meloni e Guido Crosetto, sia candidato Loreno Bitterelli, ras dei tassisti romani, sempre in prima linea quando si è trattato di bloccare la liberalizzazione delle licenze. La vicinanza ai politici di destra di Bitterelli è nota. Ovviamente, non c'è nulla di male in tutto ciò. Se non fosse che quest'ultimo, autorizzato dal Comune, usa i taxi della propria compagnia per farsi pubblicità elettorale. Pubblicità solo per Fratelli d'Italia - Come rivela un'inchiesta del sito web-magazine Giornalettismo, infatti, il compenso percepito da ciscun tassista per esporre i manifesti per venti giorni è di 50 euro. Ammette uno di loro, intervistato: "E' una cifra simbolica. qui è tutta una lobby: secondo te se Mario Monti avesse offerto 400 euro loro ci sarebbero stati?", chiede retoricamente al giornalista. Un'iniziativa a dir poco inopportuna, se non ipocrita, considerando che pochi giorni fa, come riporta Il Messaggero, Bittarelli in un comunicato invitava "tutti i colleghi d'Italia a non cadere nella trappola di fare pubblicità per i loro carnefici, come quelle forze politiche che negli ultimi anni hanno cercato di distruggere il nostro lavoro". Era il 14 Gennaio. Poi, è arrivata la candidatura con Fratelli d'Italia.