RICERCA
Tecnologie innovativeper i pazienti in dialisi
"E’ possibile raddoppiare il numero dei pazienti in dialisi peritoneale, sia in Italia che nel mondo, e questo contribuirebbe ad ottimizzare la dispensazione di terapie ai malati". Parola di Andrea Stopper, vice chairman di Fresenius Medical Care Emeala (Europa, Medio Oriente, Africa, Latino America) Management Gmbh, Evp Western Europe & NephroCare Coordination. In Italia le stime parlano di circa 50mila pazienti sottoposti a dialisi. Complessivamente nel nostro Paese, secondo i più recenti dati del censimento SIN (Società Italiana di Nefrologia), ogni anno si registrano circa 10.000 nuovi casi di pazienti con insufficienza renale che necessitano di dialisi cronica. E sono numeri destinati a crescere con il progressivo invecchiamento della popolazione. Fresenius, leader mondiale nei servizi e tecnologie per la dialisi, da sempre impegnato a sviluppare tecnologie e software all’avanguardia per la gestione del paziente dialitico, mette a punto strumenti sempre più efficienti, in grado di ridurre le complicanze e le ospedalizzazioni, e di prolungare la vita dei pazienti. In questo contesto, rientrano le più moderne tecniche dialitiche quali l’HDF online ad alti volumi (HV HDF) o la dialisi peritoneale personalizzata secondo le esigenze cliniche (adapted APD) sviluppate da Fresenius Medical Care. La ricerca tecnologica di Fresenius parte proprio dall’Italia, dove ha sede uno dei poli tecnologici europei, in cui vengono sviluppati software in uso nei centri dialisi in tutto il mondo e che permettono di migliorare costantemente l’assistenza ai pazienti.L’HDF on-line si basa sul principio di “filtrare” durante il trattamento dialitico la maggior quantità possibile di sangue del paziente per rimuovere la più alta quantità di tossine presenti. Un importante studio scientifico (ESHOL) ha dimostrato che esiste una riduzione della mortalità complessiva del 30% nei pazienti sottoposti a trattamento emodialitico con la nuova terapia HighVolume HDF. Oltre ai vantaggi in termini di sopravvivenza dei pazienti, la terapia ha effetti positivi nel controllo dell’anemia, nella riduzione della beta2-microglobulina e nella riduzione dell’impatto infiammatorio. Fresenius Medical Care ha messo a punto il Sistema Terapeutico 5008, apparecchiatura di dialisi specificatamente concepita per effettuare l’HDF on line ad alti volumi. A integrazione della dialisi ospedaliera, il paziente con insufficienza renale grave può contare anche sulla dialisi peritoneale (PD), ovvero domiciliare. Fresenius Medical Care propone un nuovo approccio terapeutico personalizzato (adapted APD) per la PD, appositamente studiato per migliorare la qualità di vita dei pazienti. Si tratta di una soluzione integrata grazie alla quale le migliori tecnologie disponibili permettono al paziente di sottoporsi ad un trattamento dialitico più efficace, sicuro e in grado di preservare al meglio e più a lungo sia la funzionalità della membrana peritoneale che quella residua dei propri reni. La dialisi domiciliare, inoltre, consente di usare le ore diurne per le esigenze di lavoro o sociali, migliorando la qualità di vita del paziente e di risparmiare circa il 25% rispetto alla dialisi ospedaliera (fonte Censis 2007). “Fresenius ha sviluppato le metodiche HDF online a partire dal 1982, in stretta collaborazione con medici e ricercatori di tutta Europa. Siamo inoltre stati i primi a sviluppare le soluzioni di dialisi peritoneale ad alta biocompatibilità e a sviluppare modelli per la personalizzazione del trattamento domiciliare” – spiega Paolo Cogliati, Direttore Medico di Fresenius Medical Care Italia – “Come leader mondiale della dialisi è nostro impegno innovare e rendere i trattamenti fruibili da parte di tutti i pazienti renali”. Fresenius opera in 115 paesi nel mondo e gestisce una rete di 3.212 centri dialisi con oltre 264.000 pazienti in trattamento dialitico (circa 6 volte il numero complessivo dei pazienti in dialisi in Italia). “Ricerca clinica, tecnologie innovative e professionalità delle nostre persone sono i fattori su cui ci impegniamo quotidianamente. Questo ci consente oggi di rappresentare un interlocutore interessato allo sviluppo delle terapie renali in un’ottica di eccellenza e sostenibilità” – conclude Silvia Civardi, Amministratore Delegato Fresenius Medical Care Italia. (MARIANNA MASCIANDARO)