Sanita': Giorlandino, al S.Filippo Neri, perse vite, lutto per Paese
Milano, 31 mar. (Adnkronos Salute) - Il guasto al centro di procreazione assistita del San Filippo Neri di Roma, che ha provocato la perdita di 94 embrioni, e' un "caso inaccettabile. Se si sono perse decine di vite, e' un lutto per tutto il Paese". Lo afferma il ginecologo Claudio Giorlandino, presidente della Sidip, Societa' italiana di diagnosi prenatale e medicina materno fetale. "Per le coppie che avrebbero perso in questo incidente i propri embrioni, che probabilmente sarebbero diventati presto i loro bambini, per quelle donne e per quegli uomini che hanno deciso, per gravissimi motivi di salute, di crioconservare i propri ovuli e il proprio liquido seminale e' un dolore grandissimo. Come un lutto", spiega in una nota il ginecologo che e' anche presidente del Forager (Forum delle associazioni di diagnostica, genetica e riproduzione). "Quello della fecondazione assistita - prosegue - e' un percorso duro, lungo, difficile, soprattutto se la coppia e' costretta a rivolgersi ad una struttura pubblica, dove ci sono lunghe liste di attesa. E' un percorso pieno di ostacoli dove la speranza viene spesso sovrastata dalla delusione. Il desiderio di vita da' una forza pazzesca a uomini e donne che si sono sottoposti a tentativi di procreazione assistita poi andati a male e ci riprovano con fiducia". "I centri di fecondazione medicalmente assistita sono molto sofisticati al livello tecnologico - sottolinea infine l'esperto - hanno bisogno di continuo monitoraggio, di essere controllati 24 ore di 24. La nostra Sanita' pubblica fa acqua da tutte le parti. Se non si hanno fondi a sufficienza per garantire un livello altissimo a questo tipo di strutture allora e' meglio non aprirle e destinare il denaro ai pronto soccorso".