Governo: Padoan (Ocse), riforme continuino anche dopo elezioni 2013 (2)

(Adnkronos) - "Ci siamo dimenticati - ha aggiunto il capo economista e vicesegretario generale dell'Ocse - che il nostro Paese, con un rapporto debito/Pil al 120%, continuava a essere in crescita zero. E per molto tempo il Paese ha pensato che questa situazione potesse andare avanti senza limiti". "Improvvisamente i mercati - ha continuato Padoan - hanno detto che l'Italia non poteva piu' permettersi questa situazione e quindi hanno iniziato a pretendere tassi molto alti, tanto alti da non essere sostenibili. Non dimentichiamoci del perche' oggi c'e' questo importantissimo e utile, anche se penoso, processo di riforme". "Tutto questo - conclude Padoan - e' avvenuto dopo la piu' grande recessione del dopoguerra, che a sua volta e' il risultato di colpe non espiate in molti posti. Ci siamo svegliati tutti in una realta' diversa".