Rai: l'azienda in prima linea per la valorizzazione dei Beni Culturali
Firenze, 31 mar. (Adnkronos) - Seconda giornata di incontri a Firenze per gli Screenings 2012. Nella suggestiva cornice di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati ,sede della Presidenza della Giunta Regionale della Toscana, si sono confrontati sul tema della valorizzazione del grande patrimonio artistico del nostro Paese, il Sovrintendente ai Beni Culturali di Firenze, Cristina Acidini, il dirigente Mibac, Mario Andrea Ettorre, il Presidente della Fondazione Florence, Giovanni Gentile, Piero Angela, il vice direttore generale della Rai, Gianfranco Comanducci e il Direttore Commerciale, Luigi De Siervo. A moderare l'incontro il Consigliere di Amministrazione, Giorgio Van Straten. Il saluto della Regione e' stato portato dal Presidente Enrico Rossi. Il vice direttore generale, Gianfranco Comanducci ha spiegato che "Rai e' coinvolta in una nuova serie di iniziative destinate a valorizzare il patrimonio artistico italiano, in termini innanzitutto di visibilita' e diffusione, ma anche, e non e' un dato secondario, in termini commerciali. Instaurando cosi' un vero e proprio circolo virtuoso di sviluppo di un'industria dedicata all'arte multipiattaforma". "In quest'ottica - ha proseguito Comanducci - la sede Rai di Firenze e' naturale polo d'eccellenza delle azioni per promuovere e valorizzare il patrimonio artistico nazionale in Italia e all'estero, fonte di ricchezza materiale in termini di occupazione, capacita' professionali, indotto e reddito diffuso". Comanducci ha concluso proponendo, tra gli applausi della sala, Piero Angela quale responsabile del progetto che avra' la sede di Firenze come il cuore dell'iniziativa. Il consigliere di amministrazione, Giorgio Van Straten ha auspicato "una maggiore sinergia con il territorio, fondamentale per la valorizzazione e la promozione dei beni artistici e culturali. Chi ha le competenze puo'' aiutarci ad organizzare i contenuti cosi' da renderli fruibili su diverse piattaforme comunicative". "La trasmissione delle conoscenze - ha aggiunto Van Straten- aumenta la responsabilita' dell'informazione e di chi la gestisce"