'Ndrangheta: 'Tela del ragno', la famiglia Serpa egemone a Paola (2)

(Adnkronos) - La donna inoltre si fece cambiare un assegno da 2.500 euro dallo stesso imprenditore, risultato poi scoperto. I contrasti risultano evidenti anche quando Giuliano Serpa si lamento' dell'imprenditore perche' aveva assunto le persone segnalate da Nella Serpa e dal fratello Livio e non aveva chiesto invece le sue preferenze. Per riparare al torto, fu costretto ad assumere il figlio di Giuliano Serpa. La famiglia Serpa non mancava di rendere pressante la sua presenza a Paola, al punto da imporre anche estorsioni ai giostrai in occasione della festa patronale. Il fatto registrato risale al 2004. Il sindaco Roberto Perrotta contatto' telefonicamente il tenente della Compagnia di Paola chiedendogli una presenza piu' massiccia nell'area delle giostre perche' aveva saputo che il noto pregiudicato Giancarlo Gravina aveva avvicinato un addetto all'ufficio della polizia amministrativa pretendendo che venissero favoriti alcuni suoi amici nell'assegnazione dei posti per la fiera e le giostre. Al rifiuto dell'addetto, il pregiudicato era andato in escandescenze. La cosca Serpa e' stata retta per un lungo periodo da Nella Serpa, cugina di Mario Serpa che era detenuto in Sardegna. Diversi collaboratori di giustizia lo hanno rivelato. Quando, nel 2006, Mario Serpa ha iniziato a godere del beneficio della semiliberta', ha ricominciato a tessere i contatti con gli altri esponenti della famiglia, in particolare con Nella. Le informazioni che quest'ultima gli forniva, di fatto gli ha permesso di ricostituire la cosca. In una conversazione con un sodale parla dei contrasti con i Calvano di San Lucido, che avevano provocato diversi morti, e con risolutezza diceva che mai avrebbe accettato un'alleanza di qualche affiliato con questi.