Bologna: Ascom, consumi in calo per grande e piccola distribuzione (3)
(Adnkronos) - A Palazzo D'Accursio, il numero due dell'Ascom chiede nello specifico di "consentire gli imprenditori di svolgere il proprio mestiere con maggiore tranquillita' senza troppi lacci e lacciuoli burocratici". Ma serve anche un intervento presso le banche "affinche' adottino politiche di accesso al credito, perche' i finanziamenti arrivati dalla Bce non possono servire solo a ripianare i conti degli istituti di credito, ma devono arrivare alle imprese in modo tale che possano reivestirli". Resta, inoltre, il discusso tema delle pedonalizzazioni che non convince affatto l'associazione dei commercianti. "Siamo molto preoccupati dalle politiche di chiusura e di divieti - chiarisce Tonelli - perche' gli ostacoli all'accesso ai negozi possono creare nuovi problemi che si aggiungono ai problemi gia' esistenti". Infine, il sollecito del direttore dell'Ascom rivolto al Comune e' affinche' si mettando in campo "azioni di promozione delle attivita' commerciali legati ad eventi culturali e artistici in grado di attrarre persone anche da fuori Bologna". Quanto invece, al nodo dei prezzi, Tonelli assicura che non ci sono differenze tra grande e piccola distrubuzione. "Per il non alimentare i prezzi sono decisi dai listini di marca che sono bloccati - spiega - mentre per il non alimentare ci sono comparti come l'ortofrutta in cui i negozi di vicinato sono assolutamente competitivi".