Camera, Casini: rinuncio subito a benefit. Violante: non partecipo a fiera ipocrisia
Roma, 30 mar. (Adnkronos/Ign) - ''Illustre Presidente, ho avuto il privilegio di guidare la Camera dei deputati dal 2001 al 2006 e ritengo di averla servita con onestà ed equilibrio, come da più parti mi è stato riconosciuto''. Così Pier Ferdinando Casini inizia la lettera inviata al presidente della Camera, Gianfranco Fini, per annunciare che rinuncerà a ogni benefit da ex presidente dell'Assemblea di Montecitorio. ''Ho preso atto delle decisioni assunte ieri, a maggioranza - scrive il leader dell'Udc - dall'Ufficio di Presidenza in relazione allo status degli ex presidenti. Ringrazio lei ed i colleghi, ma le comunico che non intendo avvalermi della delibera e rinuncio, con effetto immediato, ad ogni attribuzione e benefit connessi a questo status''. Le reazioni non si sono fatte attendere. Il sen. Raffaele Lauro (Pdl), membro della Commissione affari costituzionali, ritiene "apprezzabile, anche se tardiva, la rinunzia a tutti i privilegi di ex presidente della Camera, da parte dell'on. Pier Ferdinando Casini. Era ora! Sono almeno due anni che chiedo agli ex presidenti del Senato e della Camera questo gesto di responsabilità. Ne seguano l'esempio subito tutti gli altri ex presidenti di Senato e Camera, senza eccezione alcuna". "E' un bene che Casini rinunci da subito ai suoi privilegi di ex presidente della Camera che una pessima decisione presa ieri gli avrebbe assicurato - ha commentato Antonio Borghesi, vicepresidente dell'Italia dei Valori alla Camera - Ci attendiamo ora che uomini di sinistra come Bertinotti e Violante facciano altrettanto e che Fini dichiari fin d'ora di rinunciarvi al termine del mandato. Solo così, forse, potrà essere posto rimedio a quanto di vergognoso ha stabilito ieri la Camera". Ma Luciano Violante è netto: "Non ho mai partecipato a fiere dell'ipocrisia e non intendo farlo neanche questa volta. Né intendo compiere esibizionismi. Se non interverranno diverse decisioni della Camera dei deputati, deciderò alla fine della legislatura in corso, dopo avere informato i miei collaboratori".