Sanita': Errani a Balduzzi, Regioni pronte a lavorare su qualita' e innovazione (2)
(Adnkronos) - Un ospedale non piu' strutturato come da tradizione in unita' operative in base alla patologia e alla disciplina medica, ma organizzato in aree che aggregano i pazienti in base alla maggiore o minore gravita' del caso e al conseguente livello di complessita' assistenziale. E' questo il modello di assistenza ospedaliera per intensita' di cura di cui si e' parlato oggi a Bologna. Un modello che vuole, infatti, coniugare meglio sicurezza, efficienza, efficacia ed economicita' dell'assistenza. L'ospedale "per intensita' di cura" supera dunque il concetto di Reparto o di Unita' operativa per garantire la piu' completa integrazione delle diverse competenze professionali necessarie per trattare le patologie di pazienti con uguale livello di bisogno assistenziale. Al medico maggiormente correlato alla patologia chiave del paziente resta in capo la responsabilita' di tutto il percorso diagnostico e terapeutico; all'infermiere e' affidata la gestione assistenziale per tutto il tempo del ricovero. Questa nuova modlita' organizzata e' gia' stata avviata in 8 Asl dell'Emilia Romagna ed e' operativa da alcuni anni anche in Toscana, Lombardia e Liguria.