Beni culturali: a Gemona da 36 anni dipinti del '500 senza casa
Roma, 30 mar. - (Adnkronos) - Dipinti del '500 da trentasei anni in cerca di una casa. E' il caso di Gemona, dove 36 delle 42 tavole dipinte da Pomponio Amalteo nel 1533 per il soffitto a cassettoni della chiesa di San Giovanni ancora cercano una collocazione, dopo essere state 'sfrattate' dal terremoto del 6 maggio 1976. "Le tavole sono state restaurate ma non ricollocate perche' hanno bisogno di un luogo adeguato - spiega all'Adnkronos l'assessore della Cultura di Gemona, Stefano Marmai - non possono essere appese come quadri, le loro dimensioni e la loro struttura non lo consentono. Al momento a Gemona non c'e' un edificio adeguato per la loro ricollocazione". La chiesa di San Giovanni, dove erano posizionate le tavole, fu distrutta dal terremoto e non fu piu' ricostruita cosi' i dipinti "sono rimasti congelati dal 1976, da quando cioe' - aggiunge l'assessore - si e' perso il loro 'contenitore', il soffitto della chiesa. Ora stiamo pensando all'ipotesi di musealizzarle in attesa di reinserirle in un contesto diverso". Ma la chiesa non e' l'unica cosa andata perduta. "Con il terremoto - sottolinea Marmai - si sono perse opere d'arte importanti". Un destino che potrebbe riguardare anche L'Aquila? "Anche Gemona non e' stata ricostruita in una settimana - rileva l'assessore alla cultura - ci sono voluti dieci anni per restituire il centro storico ai cittadini. Sono venuti, qui a Gemona, alcuni assessori abruzzesi per vedere e capire quali sono stati gli interventi fatti. Non e' un percorso semplice - conclude - forse copiare il metodo per la ricostruzione utilizzato in Friuli potrebbe essere una soluzione".