Vino: Winenews, tra i mercati mondiali per Italia gli Usa sono il top
Siena, 30 mar. - (Adnkronos) - Se e' vero che Vinitaly ha sancito una volta di piu' la vocazione internazionale della piu' importante kermesse del vino italiano (dall'accordo con la fiera di Hong Kong alla partnership con ''Wine Spectator'', dai tanti operatori stranieri alle pagine su giornali come ''Herald Tribune'' e ''New York Times''), e' vero anche che tra i mercati mondiali per l'Italia gli Usa sono il top. A dirlo i numeri: +13% in quantita' sul 2010 (2,5 milioni di ettolitri) e un +16% in valore (1,25 miliardi di dollari). Mercato approfondito proprio a Verona, con alcuni protagonisti: da David Francke (Folio Fine Wine) a Giuseppe Lo Cascio (WineBow), da Rodolphe Boulanger (lot18.com) a Lars Leicht (Banfi Usa), da Sergio Esposito (Italian Wine Merchants) ad Alison Napjus (Wine Spectator). Per i quali il vino tricolore gode di ottima salute, ed e' quello a possedere il potenziale maggiore. I vini fermi, riferisce Winenews, crescono del 40%, le bollicine del 35%, e quelli pregiati del 15%, con Amarone e Brunello a fare la parte del leone. Target price privilegiato: tra i 17 e i 23 dollari. Con un consumatore incuriosito dai vini ''autoctoni'' del Belpaese, soprattutto per chi guarda a l'e-commerce, che detta anche nuove tendenze piu' generali. (segue)