Rifiuti: Di Paolo, da Giunta Polverini radicale inversione tendenza rispetto a passato (2)
(Adnkronos) - ''In ambito di raccolta differenziata - sottolinea Di Paolo - la Regione ha definito le Linee guida in accordo con le 5 Province: e' la prima volta che avviene nel Lazio. Le Linee guida rappresentano uno strumento operativo per la progettazione e l'implementazione dei servizi, in risposta agli obiettivi del Piano rifiuti. Abbiamo inoltre emanato un bando finalizzato all'assegnazione di contributi per progetti sperimentali dei Comuni in materia di riduzione e riutilizzo dei rifiuti. La Giunta ha approvato, nell'ambito dei provvedimenti di attuazione del Piano dei rifiuti, le Linee guida per la gestione della filiera di recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti inerti. La nostra amministrazione ha stanziato a favore della raccolta differenziata 135 milioni di euro nel triennio 2011-2013. A questo proposito e' bene evidenziare che in questi due anni di giunta Polverini, nonostante la situazione finanziaria difficilissima e i ripetuti tagli effettuati dal governo centrale, i capitoli di bilancio regionale relativi alle politiche dei rifiuti non hanno subito variazioni''. ''Sono state inoltre sbloccate - spiega l'assessore - le risorse per la raccolta differenziata dei rifiuti destinate alla Province e risalenti anche a 3 anni fa. Aggiungo che, in generale, riusciamo a impegnare i fondi per la differenziata con mesi di anticipo rispetto alle tempistiche del passato. In particolare, il confronto fra il 2011 e il 2009, per la Provincia di Roma, e' di oltre 5 mesi. L'assessorato sta definendo il Piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti e le Linee guida in ambito di combustibili solidi secondari''. ''E' evidente, pertanto, - conclude Di Paolo - che la Regione ha lavorato sull'intero ciclo dei rifiuti prevedendo azioni e prescrizioni finalizzate alla progressiva riduzione dei rifiuti da conferire in discarica dopo gli opportuni trattamenti stabiliti dalle norme europee e nazionali. Il Piano per Roma illustrato dal ministro Clini ha, quindi, importanti convergenze con le attivita' della Regione e con il Piano rifiuti. Resta evidente il nodo della individuazione dei siti per il post-Malagrotta, quando al momento non sembrano emergere novita' rispetto allo studio preliminare redatto dalla Regione stessa''.