Pittura: l'Umbria celebra Luca Signorelli, artista 'de ingegno' (3)

(Adnkronos) - Il percorso si dipana, poi, attraverso una serie di dipinti, molti dei quali indiscutibili vertici della pittura rinascimentale italiana, come il Tondo di Monaco o la Madonna Medici. Nel tentativo, in parte riuscito, di riassemblare opere del Signorelli smembrate in antico e oggi disperse in varie sedi museali italiane e straniere, vengono poi presentati alcuni frammenti della pala Bichi, parti della pala di Matelica e della pala Filippini di Arcevia, mentre l'Annunciazione di Volterra viene ricostruita in ogni suo elemento. Chiude la rassegna una selezione di disegni provenienti dal Louvre, dagli Uffizi, dal British Museum e da altre collezioni. Questa parte della mostra e' di fondamentale importanza per capire quale ruolo abbia avuto la progettazione grafica nella costruzione della grandiosa ed eroica umanita' del Signorelli. Nel Duomo di Orvieto Luca Signorelli ha affrescato il grandioso ciclo del Giudizio Universale nella Cappella Nova o di San Brizio (1499-1504), culmine della pittura rinascimentale, con le famosissime immagini del Finimondo, dell'Inferno e del Paradiso. La decorazione, avviata nel 1447 da Beato Angelico, fu portata avanti e compiuta da Signorelli che ne fece vertice sommo del nuovo stile, impareggiabile se non dai grandi maestri, come Michelangelo che ne trasse ispirazione e insegnamento per il Giudizio della Cappella Sistina. Nel Museo dell'Opera del Duomo (MODO) si conserva la tavola raffigurante Santa Maria Maddalena. Per l'occasione le opere sono state riunite in uno spazio interamente dedicato all'artista cortonese dove e' allestito anche il cantiere di restauro della Pala di Paciano, aperto al pubblico. (segue)