Pdl: Galan, Verona dimostra che avevo ragione, Berlusconi torni a Forza Italia

Roma, 28 mar. (Adnkronos) - ''Non c'entro nulla con questa 'Forza Veneto' qui, mi deve credere... Non ho dato nessun via libera politico, nessuna benedizione a questa cosa qui. Certo, quanto accaduto a Verona dimostra, caso mai, che io avevo visto giusto tanto tempo fa, quando dicevo che bisognava assolutamente tornare allo spirito del '94''. Giancarlo Galan, uomo forte di Fi in Veneto, ex governatore e ministro dei Beni Culturali del Berlusconi quater, giura che non c'e' il suo zampino dietro 'Forza Veneto', l'associazione promossa dal padovano Alessio Zanon sulla scia di 'Forza Verona', la lista civica fondata dai dissidenti pidiellini che hanno deciso di sostenere Flavio Tosi. Galan conferma di aver ''depositato nel 2010 il nome 'Forza Veneto', sia pure con un simbolo diverso, intestandolo a mia moglie. Ma la mia iniziativa nasceva dall'esigenza di regionalizzare e federalizzare il Pdl in chiave anti-Lega, senza dividerlo. Ho sempre predicato l'unita' del partito e la mia posizione rispetto alla componente che fu Alleanza nazionale non e' mai stata critica, perche' in Veneto gli ex aennini non sono mai stati un problema. Non ho mai accettato -dice all'Adnkronos- la scelta di consegnare la mia Regione alla Lega in nome dell'alleanza con Bossi''. L'ex governatore guarda alle politiche e tende la mano ai 14 azzurri sospesi da Angelino Alfano perche' hanno preferito appoggiare Tosi: ''Era meglio se non avessero fatto una lista civica, ma a loro chiedo un appuntamento conviviale: 'vediamoci a cena sul far dell'autunno...''. Galan rimpiange Fi ed e' convinto che il rilancio passa proprio dal '94. Per questo si rivolge direttamente al Cavaliere: ''Saro' un nostalgico, ma io rifarei Forza Italia''. (segue)