Palermo: candidati a confronto sul turismo tra tassa soggiorno e brand
Palermo, 27 mar.- (Adnkronos) - C'e' chi come Leoluca Orlando vuole istituire la tassa di soggiorno "per investire i soldi incassati nel turismo" e chi come Fabrizio Ferrandelli vuole recuperare "24 km di costa a Palermo". E Alessandro Arico' annuncia l'istituzione di un assessorato "al decoro", mentre Marianna Caronia invita le istituzioni, come Regione ed Enti locali a "una maggiore sinergia". E' stato un confronto all'impronta del fair play quello che si e' tenuto questo pomeriggio a Palermo tra sei degli undici candidati sindaco alle elezioni amministrative del 6 maggio organizzato da Federalberghi. Presenti: Alessandro Arico', Massimo Costa, Marianna Caronia, Fabrizio Ferrandelli, Giuseppe Mauro e Leoluca Orlando. "Oggi non e' solo precario colui che da anni aspetta una stabilizzazione da parte dell'amministrazione palermitana ma sono precarie anche tutte le imprese turistiche della citta', cosi come le loro professionalita' che non sono certamente inferiori - dice il Presidente di federalberghi, Nicola Farruggio rivolgendosi ai candidati -Sono precari i numerosi posti di lavoro che nel settore turismo sono sempre piu' in bilico, per non parlare delle centinaia di cassa integrati e licenziamenti che il settore ha dovuto effettuare per il peso insostenibile che grava sulle aziende turistiche cittadine rese sempre poco competitive in termini di tributi e produzione". "Nessuna azione seria a sostegno del settore turismo da parte dell'amministrazione in tal senso e' stata mai intrapresa, mentre vediamo diventare precaria l'intera Palermo turistica, ormai scomparsa dai circuiti internazionali, con un occupazione media alberghiera che non supera il 30% e con il triste primato della citta' con gli alberghi meno cari d'italia, senza una programmazione di eventi turistici con un patrimonio monumentale e culturale mai valorizzato e pertanto non in grado di diventare attrattore produttivo - lamenta Farruggio - Il comparto alberghiero, ma dico ancora tutti coloro che del turismo hanno voluto fare la loro professione, vive in citta' oggi una emarginazione inconcepibile in una destinazione paradossalmente a ritenuta a forte vocazione turistica". (segue)