Crisi: Ricerca, cresce vulnerabilita' economica, 20 mln i poveri potenziali
Torino, 27 mar. - (Adnkronos) - Dall'Unita' ad oggi il reddito degli italiani e' aumentato di circa tredici volte, piu' della media dei dodici paesi europei il cui Pil per abitante si e' moltiplicato per undici. L'Italia e' cresciuta mantenendo il passo degli Stati Uniti (13 volte), di Francia e Germania (12 e 11 volte), tuttavia, si e' trattato di una crescita non uniforme nel tempo e nel territorio, sebbene accompagnata fino agli anni '90 da una riduzione delle disuguaglianze. Da due decenni a questa parte il Pil avanza alla velocita' dello 0,6% annuo, un passo assai lento che richiede centoventicinque anni perche' il reddito dell'italiano medio raddoppi. Se si guarda, poi, alla vulnerabilita' economica della popolazione, scopriamo poi che fra il 1985 e il 2001 la popolazione non povera ma soggetta al rischio di cadere in poverta' in futuro ha oscillato secondo le stime riportate tra il 35 e il 40%. Emerge, dunque, una fragilita' latente della salute economica delle famiglie italiane poiche' da almeno 25 anni coesistono da un lato uno 'zoccolo duro' di poverta' cronica e dall'altro una poverta' potenziale che coinvolge una fetta importante della popolazione, stimata pari ad almeno 20 milioni di individui. I dati sono contenuti nel volume di Giovanni Vecchi, professore di economia politica presso l'Universita' di Roma 'Tor Vergata', intitolato 'In ricchezza e in poverta'. Il benessere degli italiani dall'Unita' a oggi', edito da Il Mulino, che ricostruisce, in collaborazione con Abbott, attraverso la raccolta di 20 mila bilanci familiari, la storia del benessere e della distribuzione del reddito in Italia nell'arco di 150 anni. E proprio i successi e i ritardi con cui il progresso economico ha distribuito i benefici alla popolazione saranno al centro de 'i martedi' sera' in programma all'Unione industriale di Torino, a cui parteciperanno con l'autore del volume il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, l'ex sindaco Sergio Chiamparino, l'assessore regionale alla Sanita', Paolo Monferino. (segue)