Omicidio Scazzi: proprietario fondo pozzo, braccianti mai lamentate di Michele
Taranto, 27 mar. (Adnkronos) - ''Conosco Michele Misseri da 40 anni e ha lavorato per me in campagna negli ultimi otto-nove anni, dal 2001 al 2010. E' stato il migliore operaio che ho avuto. Una persona perfetta. Per me lavoravano anche delle braccianti. Nessuna di loro si e' mai lamentata del comportamento di Michele. Gli volevano tutti bene''. Cosi' Antonio Rizzato, di Erchie, nel brindisino, proprietario del terreno in contrada 'Mosca' sulla strada tra Avetrana e San Pancrazio Salentino, dove venne trovato all'interno di un pozzo il corpo della 15enne Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010. L'uomo e' stato sentito come testimone al processo in corso davanti alla Corte di Assise di Taranto. Rizzato ha raccontato che qualche tempo prima della scomparsa della 15enne, Michele si occupo' di coprire con un grosso masso il foro del pozzo, aggiungendo del terreno. Anche Cosima Serrano, la moglie di Misseri, e le figlie, Valentina e Sabrina avevano lavorato per l'uomo in campagna.