Enti locali: Cenni (Pd), legge su doppia preferenza per i consigli comunali
Firenze, 27 mar. - (Adnkronos) - ''Il meccanismo e' semplice: si possono dare uno o due voti di preferenza nell'elezione dei consigli comunali. Qualora si esprimano due preferenze, devono essere date a un uomo e a una donna, altrimenti la seconda preferenza e' annullata. Inoltre, le liste non possono avere meno del 30% di rappresentanza di un genere: qualora le liste esprimano una prevalenza superiore di un genere sull'altro, per la validita' della lista si procede alla cancellazione dei candidati in eccesso dalla fine della lista a risalire e, se cio' non e' possibile, la lista non e' valida''. Con queste parole l'onorevole Susanna Cenni, parlamentare toscana del Partito democratico, spiega alcuni dei principali articoli previsti nel testo unificato che prevede disposizioni per il riequilibrio delle rappresentanze di genere negli enti locali e nei consigli regionali, discendente da numerose proposte di legge depositate da tutti i gruppi. Un testo, quindi, bipartisan. ''Il Parlamento - commenta Cenni - con l'approvazione di questo testo potrebbe davvero segnare una pagina positiva di questa legislatura, consentendo al nostro Paese di fare un piccolo passo avanti verso un orizzonte di democrazia paritaria e risalendo cosi' qualche scalino dalla posizione assai in basso occupata in ogni classifica del Gender Gap. Il testo, di fatto gia' legge ad esempio per l'elezione del consiglio regionale della Campania, e osservato positivamente dalla Corte Costituzionale, potrebbe cambiare gli equilibri all'interno di consigli comunali, giunte, consigli regionali e commissioni di concorso''. (segue)