Delitto via Poma: la moglie di Busco, l'incubo sta finendo

Roma, 27 mar. - (Adnkronos) - ''Dopo aver letto le conclusioni dei nuovi consulenti ho ripreso a respirare, finalmente vedo uno spiraglio. Ho paura a dirlo, paura, ma forse quest'incubo sta finendo''. Al settimanale 'Oggi', in edicola da domani (anche su www.oggi.it), Roberta Milletari', moglie dell'imputato Raniero Busco, confida le reazioni della coppia alla perizia disposta dal tribunale e discussa oggi al processo d'Appello per l'omicidio di via Poma. ''Ho pianto quando l'avvocato Paolo Loria ci ha chiamato dal tribunale. Ho urlato e abbracciato Raniero. Un pianto liberatorio, non lo so. So solo che io non ho niente, ma che per me quel mio niente e' tutto. E lo rivoglio'', continua Roberta. ''Sono stanca di piangere e di veder piangere Raniero - aggiunge - Stanca di non poter pensare a un domani. Stanca''. Commentando la scoperta sul corpetto di Simonetta Cesaroni di due tracce di Dna maschile diverse da quelle di Raniero Busco, l'avvocato Paolo Loria aggiunge in particolare sul motivo per cui non sono state viste prima: ''Il perche' non lo so, forse non e' stato scritto niente per pura dimenticanza. Cosi' come e' stata dimenticata la segatura sotto i calzini. Cosi' come hanno dimenticato di riferire che nel 2000 gli stessi periti avevano gia' fatto il Dna sulla porta. Come abbiamo gia' detto in primo grado: ci sono state dimenticanze e omissioni. Questa sembra un'omissione''.