Veneto: si va verso proclamazione stato di crisi per siccita' (2)

(Adnkronos) - Per quanto riguarda le azioni che saranno inserite nel provvedimento del Presidente della Regione, in base alla specificita' di ogni singolo bacino, sara' prevista la riduzione dei valori del deflusso minimo vitale, previsti dalla Norme tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle Acque, accompagnata dalla contestuale riduzione dei prelievi irrigui o dalla turnazione nell'ambito dell'operativita' dei singoli consorzi di bonifica; i soggetti gestori degli invasi idroelettrici dei bacini montani dovranno trattenere integralmente le risorse idriche cosi' risparmiate nei serbatoi, allo scopo di renderla disponibile nel periodo estivo. L'Arpav verifichera' le effettive portate prelevate e effettuera' i necessari periodici controlli sulla situazione generale. Per il bacino del fiume Piave le procedure sono gia' fissate dal Piano stralcio di gestione della risorsa idrica, a cui si e' fatto ricorso anche in passato. L'assessore ha fatto presente che ''l'applicazione di queste misure avra' effetto sull'intero sistema di gestione dell'acqua, compreso il recupero dei livelli delle falde idriche sotterranee anche mediante il risparmio idrico dei prelievi e il controllo sull'uso della risorsa, a beneficio principalmente degli impianti acquedottistici e dei prelievi attraverso pozzi da falde di qualita'. Non appena emanato il provvedimento del Veneto sara' notificato alla Protezione Civile nazionale, in modo da poter ottenere eventuali deroghe alle procedure per la realizzazione di interventi strutturali, che consentano tempistiche ridotte''.