Ricerca: iodio, scoperto a Pisa il meccanismo di accumulo nelle piante (5)
(Adnkronos) - La formazione del gozzo e dei noduli tiroidei sono la conseguenza piu' comune della carenza iodica negli adulti. Tuttavia, i bambini e le donne in gravidanza risultano piu' vulnerabili nei confronti degli effetti avversi della carenza iodica, poiche' in queste fasi della vita il fabbisogno di iodio e' maggiore. Nelle aree a carenza iodica, anche lieve o moderata, il suo apporto si rivela spesso insufficiente a coprire l'aumento: cio' si traduce nella comparsa di gozzo con vari gradi di ipotiroidismo nella donna in stato interessante, e nei casi di maggiore carenza, in una aumentata frequenza dell'aborto, del parto prematuro e della mortalita' perinatale. La carenza iodica della madre durante la gravidanza e l'allattamento puo' avere ripercussioni sulla funzione tiroidea del feto e del neonato, con lo sviluppo di gozzo e ipotiroidismo di solito transitorio. Quando il grado di carenza iodica e' molto pronunciato, si possono avere anche conseguenze sullo sviluppo cerebrale del feto e del neonato che e' particolarmente sensibile alla mancata azione degli ormoni tiroidei: cio' puo' portare a difetti di vario grado delle funzioni cognitive. Per questo motivo la prevenzione e la correzione del deficit nutrizionale di iodio nella donna in stato interessante rappresenta un obiettivo primario