Rai: mozione Idv, proprieta' e poteri nomina Cda a una Fondazione
Roma, 27 mar. (Adnkronos) - "E' necessario attribuire la proprieta' della Rai a una Fondazione i cui organi siano espressione della societa' civile, che attraverso la comunita' degli abbonati e dei lavoratori, le forme organizzate piu' rappresentative del mondo del lavoro e dell'impresa, le istituzioni culturali e dell'alta formazione, conquisti un reale potere d'intervento nel governo del servizio pubblico radiotelevisivo". Lo ha spiegato il responsabile per il sistema RadioTv di Idv Antonello Falomi aprendo il convegno 'Rai: cambiare la musica, cambiare l'orchestra' e anticipando i contenuti di una mozione depositata alla Camera e al Senato da Felice Belisario e Massimo Donadi. "La nostra proposta vuole inverare l'articolo 43 della Costituzione che consente, per fini di utilita' generale, di trasferire a comunita' di utenti e di lavoratori servizi pubblici essenziali che abbiano un carattere d'interesse generale -ha spiegato Falomi-. In altre parole, attribuendo alla Fondazione il potere di nomina del Cda, si toglie al Parlamento e al governo ogni potere di decisione sui vertici della Rai''. Per Falomi, "in attesa che si creino le condizioni politiche per una profonda riforma della legge Gasparri, si deve sfuggire all'alternativa tra un puro e semplice rinnovo del Cda con le attuali regole e l'idea di prorogare l'attuale vertice della Rai. L'Idv non partecipera' al mercato delle vacche e si asterra' dall'indicare chicchessia a membro del Cda. Tuttavia e' necessario innovare, nel segno della piu' grande trasparenza, il modo con cui si perviene alle candidature per il Cda".