Lavoro: Calderone, il vero problema e' il costo (2)
(Adnkronos) - "Questo mi fa quindi dire che siamo ancora lontani da quello che, appunto, e' il vero problema: il costo del lavoro". Secondo Calderone non e' il caso di affrontare il tema "partendo solo dalla corretta necessita' di reprimere gli abusi ma bisogna affrontare il tema partendo da una analisi oggettiva. Oggi -aggiunge- se c'e' un abuso dei contratti a termine, di rapporti di lavoro cosiddetti flessibili e' perche' il rapporto di lavoro costa troppo e soprattutto sono molto limitati i tempi di prova". Nello stesso tempo Calderone sottolinea invece "l'impegno a fare una riforma degli ammortizzatori sociali inclusiva e quindi che redistribuisce le tutele cosi' come noi avevamo chiesto anche per quei settori che non erano interessati alla cassa integrazione e la nuova Aspi se entra in vigore ha la finalita' di sostituire alcuni istituti antichi come la mobilita' ma ha anche la finalita' di differenziare in termini economici il contratto di lavoro a tempo indeterminato da quello a termine". "Anche qui pero' -continua- c'e' un'altra contraddizione e deriva dal fatto che nel momento in cui si stabilizza il rapporto di lavoro a tempo indeterminato il datore di lavoro beneficia di uno sconto contributivo perche' gli viene restituita una parte della contribuzione versata. Ma che sconto e'? -si domanda Calderone- Io ho fatto un piccolo calcolo e su una retribuzione di 1.500 euro se il contratto viene trasformato alle aziende verranno resi poco piu' di 120 euro. Non credo -conclude- che questa sia la soddisfacente risposta al contenimento del costo del lavoro".