Fisco: i Comuni veneti su addizionale Irpef vanno in ordine sparso
Venezia, 26 mar. (Adnkronos) - Comuni veneti in ordine sparso sull'adozione dell'addizionale comunale Irpef. ''A Venezia abbiamo adottato per la prima volta l'addizionale Irpef l'anno scorso, con l'esenzione per i redditi fino a 15 mila euro, e l'aliquota minima dello 0,19 per mille per redditi fino a 50 mila euro e dello 0,20 per mille al di sopra. Per il 2012 stiamo valutando e tutto dipendera' dalle minori entrate correlate all'introduzione dell'Imu'', spiega all'Adnkronos il vicesidnaco ed assessore al bilancio Sandro Simionato, che avverte che ''altrimenti saremo costretti a tagliare i servizi sociali''. Una decisione sull'introduzione dell'addizionale comunale Irpef per il 2012 e' invece gia' stata presa dalla giunta comunale di Vicenza: ''Per far fronte ai pesanti tagli introdotti dallo Stato e dalla Regione - spiega il sindaco Achille Variati - avremmo potuto a nostra volta tagliare i servizi e tartassare i cittadini e le imprese, contribuendo a deprimere ulteriormente l'Italia. Ma proprio in considerazione della situazione economica abbiamo voluto, al contrario, elaborare una 'manovra anticrisi', a sostegno di chi ha meno e delle imprese che chiedono lavoro. Lo sforzo e' stato importante, ma doveroso nei confronti di un territorio dove si sta facendo strada la poverta'. Sul fronte dell'equita' sociale, l'addizionale all'Irpef applicata dal Comune di Vicenza non colpira' infatti i redditi piu' bassi''. ''A chi ha redditi fino a 15 mila euro lordi - spiega il sindaco - abbiamo tagliato l'addizionale Irpef. Cio' significa che non dovra' pagarla chi percepisce una pensione netta mensile fino a 1.190 euro o un dipendente che ha uno stipendio netto mensile fino a 1.060 euro. Per tutti gli altri ci sara' un'addizionale dello 0,6%''. Ora la delibera andra' alla ratifica del Consiglio comunale''. (segue)