Maltempo: da alluvione Cinque Terre distrutta zona pesca Punta Mesco - Punta Manara

Genova, 25 mar. - (Adnkronos) - Non trovano piu' pesci ma insegne di ristoranti, apparecchi bancomat, bottiglie di plastica e altro materiale portato dall'alluvione del 25 ottobre scorso i pescatori che gettano le reti tra Punta Mesco, alle Cinque Terre, e Punta Manara, a Sestri Levante, in Provincia di Genova. ''In una zona che si estende in lunghezza per 10 miglia marine, in larghezza a partire da un miglio dalla costa fino a 6 - 10 miglia ma in certi tratti anche fino a 16 - dichiara ad Adnkronos Alessandro Capelli, proprietario e comandante del motopeschereccio Polpo Mario di Sestri Levante e delegato regionale di Anapi Pesca (Associazione nazionale autonoma piccoli imprenditori della pesca) - non si pesca piu'. I fondali, da una profondita' di 50 metri a una di 500 metri, sono coperti di detriti portati dall'alluvione". "Con le nostre reti - aggiunge - abbiamo tirato su bottiglie di plastica, cassonetti dell'immondizia, scarpe, vestiti, motorini, l'insegna del ristorante di Gianni Frenzi di Vernazza, l'apparecchio bancomat di un negozio, due tre insegne del Parco delle Cinque Terre, teli di plastica usati in agricoltura, coperture di damigiane di vino prive del vetro, tantissime bottiglie di plastica e altro. E' materiale che viene dai monti e dai borghi di Monterosso e Vernazza ma anche dal Magra. Sono stati visti alberi, come le palme, che alle Cinque Terre non ci sono". (segue)