Lavoro: la signora Francioni, piango per quella maledetta scritta

Roma, 24 mar. - (Adnkronos) - "Io mi dispero, e piango, e mi addoloro, perche' mi dispiace tantissimo per questo macello, per quella maledetta scritta e...Ho anche spedito tre email di scusa alla Fornero, ma non mi ha risposto". Lo afferma, in un'intervista al 'Corriere della Sera' Paola Francioni, la signora che martedi' scorso, al sit-in davanti a Montecitorio, ha indossato una maglietta con la scritta 'La Fornero al cimitero'. "Io non auguro mai la morte a nessuno, pensavo di essere ironica, mi sono fatta suggestionare da tutti i discorsi che leggo su Facebook, su internet: 'questa Fornero cosi' ci ammazza, ci manda tutti al cimitero...' percio' in vista del sit-in di martedi' pomeriggio, ho pensato di farmi stampare quella maglietta con quella scritta...Una cretina, me lo dico da sola". "Ero li' - continua - per protestare al posto di mio marito, ramo bancario, che a 61 anni e con 37 anni di contributi pensava di poter andare in pensione il prossimo mese di settembre. Invece, con le nuove leggi, ci andra' tra cinque, sei anni. E questo ci ha fatto saltare tutta una serie di progetti, di idee...Con i soldi della liquidazione volevamo poter aiutare i nostri figli...non tanto il maschio, laureato con 110 e lode e che una sua strada l'ha trovata, quanto la femmina, pure lei laureata, laureata in Giurisprudenza, e che pero' a 30 anni e' ancora precaria". "Mia figlia - prosegue la signora Francioni - ha dato un esame con Oliviero Diliberto cinque anni fa. La cosa mi e' appunto tornata in mente martedi' pomeriggio, quando Diliberto lo abbiamo visto in un angolo, mentre rilasciava un'intervista. Allora l'abbiamo chiamato, gli abbiamo chiesto di aiutarci, e poi pure di farsi una foto con noi. E adesso mi dispiace tremendamente anche per lui, finito in questo tritacarne...".