Industria: l'export segna la ripresa dell'idrotermosanitario
Milano, 22 mar. (Adnkronos) - L'idrotermosanitario italiano archivia un 2011 ancora contraddistinto da un segno meno per tutti i principali indicatori, anche se con situazioni molto differenti secondo le varie componenti della filiera: produzione, distribuzione e professionisti dell'installazione. L'Osservatorio del Mercato Idrotermosanitario e' nato nel 2010 dalla collaborazione fra Mce - Mostra Convegno Expocomfort, Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine), Angaisa (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari Climatizzazione Pavimenti Rivestimenti e Arredobagno) e Assistal (Associazione Nazionale Costruttori di Impianti) con l'obiettivo di creare un punto unico di ''osservazione'' strategica dei diversi attori della filiera. Un'indagine qualitativa che, partendo dai dati e studi delle tre Associazioni, fornisce un monitoraggio omogeneo per tutta la filiera analizzando alcuni dei parametri comuni quali Fatturato, Export, Investimenti, Portafoglio ordini, Occupazione, Concentrazione geografica e Scenario internazionale per individuare i trend di produzione e distribuzione e della installazione. Di particolare interesse, trattandosi di un'analisi qualitativa, sono naturalmente i trend che vengono evidenziati e che possono fungere da guida per gli operatori del settore nel delineare i propri programmi di business. L'indagine specifica effettuata in questi ultimi mesi ha, infatti, confermato le tendenze gia' emerse negli studi precedenti. I dati presentati per questa edizione Mce 2012, elaborati dall'Ufficio Studi di Anima, confermano uno scenario ancora di generale difficolta' e variabilita' per tutti i comparti anche se con trend molto differenti. In particolare e' stato il mondo della produzione il primo ad avvertire nel 2009 i segnali della crisi e adesso e' quello che registra segnali verso la ripresa, trainata in modo particolare dall'export. (segue)