Religione: a Roma ebrei, musulmani e cristiani insieme per liberta' fede
Roma, 22 mar. - (Adnkronos/Aki) - Un appello alla collaborazione di tutti per la liberta' di fede di ognuno e' stato rivolto oggi dai relatori della conferenza 'La religione della liberta'' organizzata a Roma dalla Fondazione Liberal. ''La liberta' della religione e' una conquista per tutti'', ha affermato il rabbino capo della comunita' ebraica di Napoli, Mino Bahbout. Ricordando le vittime della strage di Tolosa, in particolare i tre bambini uccisi dal jihadista che ha rivendicato l'appartenenza ad al-Qaeda, Bahbout ha sostenuto l'inutilita' delle 'giornate della Memoria', suggerendo piuttosto un ricordo quotidiano sulle persecuzioni contro gli ebrei. Di persecuzione, questa volta ai danni dei cristiani ''in 32 stati nel mondo'', ha invece parlato il prefetto emerito della Congregazione dei vescovi, Giovanni Battista Re. ''La sete della liberta' e' tipica del mondo oggi - ha detto il religioso - ma dove cade la liberta' religiosa, anche gli altri diritti vacillano''. Dall'Iraq all'Egitto, dal Pakistan all'India, il cardinale ha elencato stragi o atti discriminatori ai danni dei cristiani. Di liberta' religiosa ha infine parlato il segretario generale del Centro Culturale Islamico Abdellah Redouane, ricordando due versetti del Corano che affermano come ''non ci sia costrizione nella fede'' e ''chi vuole, creda. Chi non vuole, no''. Invitando a evitare ''una caccia alle streghe'', Redouane ha detto che ''il miglior modo di combattere il terrorismo e' la solidarieta' tra i popoli''. Perche' ''condannare non e' piu' sufficiente, ma i politici, i religiosi e i mass media devono agire insieme'' per promuovere la convivenza tra le fedi.