Cassazione: ok agli Ogm solo se autorizzati, salvaguardare colture preesistenti
Roma, 22 mar. (Adnkronos) - Via libera agli Ogm, a patto che siano "esplicitamente autorizzati". La Cassazione, con una sentenza della Terza sezione penale fissa i 'paletti' per le colture transgeniche, spiegando che "l'autorizzazione che la normativa nazionale richiede per la messa in coltura e' rivolta a perseguire la finalita' (specificamente riconosciuta dalla disciplina europea) che le colture transgeniche vengano introdotte senza pregiudizio per le attivita' agricole preesistenti". Del resto, ricorda ancora piazza Cavour nella sentenza 11148, "nell'Ue possono essere coltivati solo Ogm esplicitamente autorizzati per la coltivazione e gli aspetti ambientali e sanitari sono gia' contemplati dalla valutazione del rischio ambientale della procedura comunitaria di autorizzazione". In questo modo, la Suprema Corte ha convalidato il sequestro preventivo di tutti i beni di un'azienda di Pordenone di proprieta' di Giorgio F., per avere messo in coltura, senza l'autorizzazione, sementi di mais geneticamente modificati in due diversi terreni. Secondo la tesi difensiva, volta ad ottenere il ribaltamento della decisione del Tribunale monocratico di Pordenone dell'aprile 2011, i semi di mais Gm messi a coltura erano oggetto "di rituale autorizzazione per l'immissione in commercio". Di quei semi, pertanto, secondo la difesa, doveva ritenersi consentita la "libera commercializzazione e anche la libera messa a coltura". Ma la Cassazione ha risposto che non basta la messa in vendita delle colture transgeniche. Occorre anche l'autorizzazione.