Acea: De Luca (Pd), scelta Alemanno politicamente inaccettabile
Roma, 22 mar. (Adnkronos) - Questa mattina i consiglieri del Pd per protesta contro la svendita di Acea hanno agitato in aula bottigliette di vetro con la scritta 'Acqua pubblica', con dentro diverse monetine, creando un autentico frastuono. "Il sindaco, malgrado avesse dichiarato che aspettava l'esito del referendum per la privatizzazione di una quota di Acea; malgrado avesse giudicato irresponsabile effettuare l'operazione con le quotazioni cosi' basse in borsa; ha deliberato in Giunta contro la volonta' popolare la svendita del 21% di Acea tentando di giustificarla come un introito indispensabile per il bilancio, dimenticandosi che con la sola Imu, tassa sulla prima e seconda casa applicata al massimo consentito, incassera' oltre 600 milioni utili per far quadrare il bilancio", ha dichiarato Athos De Luca Vice presidente della Commissione Ambiente. "Il Pd - ha continuato de Luca - ritiene Acea un'Azienda strategica per lo sviluppo della citta', per le nuove tecnologie, per la green economy e il completamento del ciclo dei rifiuti, attraverso impianti di trattamento e riuso dei materiali. Il Pd giudica politicamente inaccettabile, dopo una prova di grave incapacita' e inefficienza della gestione delle Aziende fornita da questa Giunta, si possa pensare di ipotecare il futuro delle aziende alla vigilia della scadenza del mandato elettorale". "Il Pd con i cittadini e i comitati promotori del referendum nazionale - ha concluso De Luca - prevede il ricorso ad un referendum cittadino, se andasse in porto la privatizzazione di Acea imposta da Alemanno. Secondo il Pd la delibera di Alemanno si espone ai ricorsi dei comitati promotori del referendum nazionale, in quanto, il servizio idrico di Acea e' escluso dallo stesso decreto Monti che in ogni caso prevede la scadenza al 2015. Perche' tanta fretta e improvvisazione nello svendere le aziende? Il Sindaco al 30% dei consensi, vuole accantonare un tesoretto per la campagna elettorale a spese delle Aziende?".