Vinitaly: Oic, l'Italia del vino conquista il 24,3% del mercato mondiale (2)
(Adnkronos) - ''Merito della crescente propensione all'export dei produttori del Vecchio continente, ma anche - secondo Castellucci - della nuova ocm vino, che ha dirottato i fondi per la distillazione delle eccedenze verso le attivita' di promozione e incentivato l'estirpazione dei vigneti, con una riduzione della superficie vitata comunitaria di circa 175.000 ettari. Per dare la misura del calo, basti pensare che la Germania conta poco piu' di 100.000 ettari di vigneto. L'abbandono definitivo ha pero' permesso un riequilibrio della produzione''. Rispetto al trend del commercio internazionale di vino, Castellucci sottolinea che e' ''In crescita tanto che ormai 4 litri di vino su 10 vengono consumati al di fuori dei Paesi di produzione. L'Italia e' sempre il primo esportatore mondiale, grazie anche alla bella performance del 2011 con una crescita del 12% in valore e del 9% in quantita'''. Rispetto alle ripercussioni che avra' sulle quote del mercato la forte riduzione della vendemmia 2011, ''Si potrebbe creare una tensione - dice Castellucci - del resto il calo produttivo italiano equivalente a quasi 7 milioni di hl corrisponde al 70% della produzione tedesca. C'e' pero' da dire che la continua riduzione dei consumi interni che l'Italia fa registrare, stimata nel 2011 pari a 1,57 milioni di hl rispetto al 2010, rende disponibile maggiori quote di vino da destinare all'export''.