Carceri: presidente Consiglio regionale sardo a Severino, sdegno per proposta Asinara

Cagliari, 21 mar. - Adnkronos) - ''Durante la recente visita del Presidente della Repubblica in Sardegna, lo stesso Capo dello Stato e' rimasto profondamente impressionato dalle dimensioni del dramma economico, con forti sconvolgimenti sociali, che sta vivendo il Popolo sardo. Un misto di rabbia, frustrazione per le tante aspettative e impegni mancati da parte del Governo centrale, che, come ho avuto modo di esporre nel mio intervento di saluto, rendono l'Isola una vera e propria polveriera pronta ad esplodere in qualsiasi momento''.E' quanto scrive la presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo, al ministro di Giustizia Paola Severino in merito all'ipotesi ventilata dalla stessa esponente del governo sulla riapertura del carcere dell'Asinara. ''Per questo motivo, anziche' unirmi emotivamente al coro di vibrate proteste che hanno suscitato le sue dichiarazioni in merito alla ventilata ipotesi di riportare l'Asinara sotto il regime di carcere di massima sicurezza, ho preferito prendere una pausa per pesare attentamente ogni parola per rappresentarle come Presidente dell'Assemblea Legislativa della Sardegna la nostra posizione''. Nello spiegare al ministro la condizione in cui versa l'Isola e sulla sua autonomia e specialita', ''riconoscimento costituzionalmente garantito'' ed spiegando che la Sardegna e' ''invece, speciale per gli oneri derivanti dalle servitu' militari, le piu' gravose d'Italia'', la carente infrastrutturazione e il dramma occupazionale, la Lombardo dice al ministro che ''l'aggiunta delle Sue considerazioni ci ha fatto sprofondare nell'incubo di un passato coloniale, dove gli antichi regimi per punizione mandavano i reietti nell'Isola, considerata evidentemente lontana dal mondo e dalla civilta' e non degna di altre benevoli attenzioni''. (segue)