Lavoro: Di Pietro, su articolo 18 pronti a Vietnam parlamentare

Roma, 21 mar. (Adnkronos) - "Il governo e il ministro Fornero possono provare quanto vogliono a nascondersi dietro un dito, ma la verita' e' semplice semplice: la riforma dell'art. 18 vuol dire licenziamenti facili. Tutto il resto e' fumo negli occhi e nemmeno vale la pena di parlarne. Per questo noi siamo pronti ad un Vietnam parlamentare pur di non fare passare l'abolizione dell'art. 18 e staremo sempre in piazza con i lavoratori e i disoccupati". Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Ma parliamo delle ragioni per cui il governo sostiene di essere arrivato a una decisione cosi' grave - incalza Di Pietro - Sulla carta, infatti, quelle motivazioni sono sacrosante. Primo: ci sono 4 milioni di lavoratori precari tra partite Iva mono committenti e contratti a termine che chiamiamo 'giovani', anche se sono spesso adulti nel fiore degli anni, i quali non dispongono di nessun ammortizzatore e di nessuna garanzia a differenza dei lavoratori a tempo indeterminato. Il governo dice che questo dualismo non si puo' piu' sopportare e ha ragione". "Secondo - prosegue il leader dell'Idv - sono troppo poche le aziende straniere che investono in Italia, soprattutto se guardiamo agli investimenti non speculativi, quelli di lunga durata. Il governo dice che bisogna fare il possibile per attrarli e ha piu' che mai ragione. Solo che Monti e la ministra Fornero prima hanno individuato il bersaglio giusto e poi hanno mirato dall'altra parte. Per quei 4 milioni di lavoratori, giovani e meno giovani, non cambia niente. I contratti precari possibili erano 42 e tanti ancora sono. Di nuovi ammortizzatori se ne riparla nel 2017". (segue)