Vino: report Winenews, nel 2050 fara' i conti con il 'climate change' (2)

(Adnkronos) - Non solo, anche la stessa geografia enologica mondiale potrebbe cambiare, ed in passato, peraltro, e' gia' successo, con un progressivo innalzamento della latitudine ideale per la pratica della viticoltura, ma la stessa scelta delle esposizioni dei vigneti non potra' considerare quella piu' a favore di sole come la migliore. Le zone di produzione piu' importanti potrebbero essere soggette a profonde revisioni e nel 2050, lo Champagne, solo per fare un esempio, potrebbe avere condizioni climatiche simili a quelle che oggi si osservano nel Bordeaux. E a ben guardare, la Champagne, zona solitamente piuttosto fredda, gia' da oggi si sta facendo piu' mite, tanto che l'impianto di vigneti nel sud dell'Inghilterra, sta crescendo. Gia' adesso, con temperature piu' calde si ottengono vini piu' pieni, piu' corposi, ma anche piu' alcolici, con piu' zuccheri e con acidita' piu' basse. Le temperature piu' alte, insomma, fanno vedere i loro effetti in termini di gradazione finale dei vini, ma a rischio potrebbero essere anche i profumi Le temperature piu' alte agiscono in due modi: si alza il grado zuccherino dell'acino, e quindi cresce il tenore di alcol, e diminuisce l'acidita', il che fa perdere alcuni profumi. (segue)