Liberalizzazioni: Firenze, via libera ai nuovi locali pubblici in centro (4)

(Adnkronos) - Tali requisiti condizionano lo svolgimento dell'attivita' al rispetto dei requisiti igienico sanitari, da dichiarare con apposita valutazione nell'ambito della notifica igiene degli alimenti, alla presentazione di specifica valutazione previsionale di impatto acustico qualora l'attivita' di somministrazione all'esterno si protragga oltre le 22, ribadendo ed estendendo anche alle pertinenze private, quanto gia' previsto nel Piano comunale per le occupazioni di suolo pubblico per ristoro all'aperto; ed infine prevedendo, per i nuovi insediamenti e per i trasferimenti di attivita' gia' esistenti, che la superficie dello spazio esterno su suolo pubblico, non possa essere superiore al 50% della superficie dell'unita' immobiliare destinata alla somministrazione, per evitare l'eccessivo impatto delle attivita' sull'esterno in termini di disturbo alla residenza e di sottrazione alla collettivita' di crescenti porzioni di suolo pubblico. Si conferma nell'area Unesco (la cerchia dei viali piu' l'Oltrarno) quanto gia' previsto nel Piano del Commercio, ovvero il divieto di nuove attivita' di somministrazione esercitate, in maniera esclusiva o prevalente, secondo modalita' assimilabili al ''fast-food'' o ''self-service'' (ad eccezione di quelle ubicate nei locali posti all'interno della Stazione di S..Maria Novella) e il divieto di attivita' di somministrazione sul Ponte Vecchio. (segue)