Prato: porte aperte a Palazzo Pretorio per la XX Giornata Fai (5)

(Adnkronos) - Verso la meta' del Trecento, quindi, il Palazzo cambio' appellativo, da Palazzo del Popolo divenne Palazzo del Podesta' per cambiare, poi, ancora la denominazione in Palazzo Pretorio quando nel XIX secolo vi furono trasferiti alcuni uffici della Pretura. Dopo complessi lavori di restauro, nei primi anni del XX secolo, il Palazzo fu riaperto con una nuova destinazione d'uso: sede del nuovo Museo Civico della citta', un prezioso scrigno, testimone di tanti avvenimenti storici, che al suo interno conserva alcuni dei gioielli artistici piu' belli e preziosi di Prato. Il Palazzo e' chiuso dal 1998 per ingenti lavori di restauro. Pistoia - Villa Puccini di Scornio. Villa settecentesca, immersa nel verde di uno splendido parco romantico, nella quale sono di particolare rilevanza le decorazioni pittoriche: affreschi tardo barocchi e rococo' di scuola fiorentina, tra cui due pregevoli soffitti di Giovan Domenico Ferretti e decorazioni neoclassiche e romantiche, interessanti soprattutto quelle di Luigi Sabatelli e dei maestri dell'Accademia fiorentina Giuseppe Bezzuoli, Niccola Cianfanelli e Gaspero Martellini". Montecatini alto - Il monastero di clausura di Santa Maria a Ripa. Le prime notizie le troviamo nell'estimo della Diocesi di Lucca del 1260, ove tra le chiese dipendenti dalla Plebs de Montecatino figura, appunto, la Ecclesia S. Marie de Ripa. La nascita del Monastero e' da collocarsi nel 1533, anno in cui un gruppo di pie giovani del castello di Montecatini decise di appartarsi dal mondo per abbracciare la Regola degli Eremitani di S. Agostino. Chiuso con la soppressione lorenese prima e con quella napoleonica poi, si ripopolo' solo nel 1881.