Cassazione: le mancate immersioni risarcibili come vacanza rovinata

Roma, 20 mar. (Adnkronos) - Le mancate immersioni subacquee in vacanza sono risarcibili come danno morale da vacanza rovinata. Lo ha stabilito la Cassazione, accogliendo il ricorso di un sub ligure, Romeo M., che lamentava di non aver potuto effettuare le immersioni subacquee a Creta nella settimana di viaggio da lui prenotata (dal 15 al 22 aprile) tramite la Columbus Viaggi nonostante ne avesse fatto espressa richiesta al tour operator, costituendo -la richiesta - il motivo principale della vacanza. Il giudice di Pace di Genova, in prima battuta, aveva riconosciuto al sub il risarcimento del danno morale, quantificato in 100 euro, anche sulla base del fatto che l'attivita' subacquea era stata vietata sino al 20 maggio e il tour operator lo aveva taciuto. Il risarcimento veniva annullato dal Tribunale di Genova, nel novembre 2006. Contro il risarcimento negato, Romeo M. ha fatto ricorso con successo in Cassazione, facendo presente che l'agenzia era tenuta ad avvisarlo pena il risarcimento da vacanza rovinata. La Terza sezione civile (sentenza 4372) ha accolto il ricorso del sub e ha evidenziato che "le omissioni di informazioni rilevanti" come il divieto di effettuare immersioni "da parte del tour operator costituiscono violazione di natura contrattuale". Ora sara' il tribunale di Genova, cui la Cassazione ha rinviato il caso, a restituire i danni da vacanza rovinata al sub che non aveva potuto fare immersioni in vacanza.