Perugia: arrestato terzo bandito, la compagna del bancario 'non meritano pieta''/Il Punto

Perugia, 19 mar. (Adnkronos) - Con le mani legate dietro la schiena voleva solo provare a difendere la sua fidanzata Luca Rosi, ma e' stato brutalmente ammazzato. Ora i tre banditi ritenuti i suoi assassini sono tutti dietro le sbarre. Dopo l'arresto di Iulian Ghiorghita e Aurel Rosu, venerdi' scorso a Gorizia, stamane infatti anche il terzo uomo ritenuto colpevole della rapina nella villetta di Ramazzano dei genitori di Rosi e' finito in manette. Dorel Gheorghita e' stato arrestato dalla polizia romena in collaborazione con i carabinieri del comando provinciale di Perugia e con gli uomini del reparto crimini violenti del Ros. Si nascondeva in casa della suocera al confine tra Romania e Moldavia. "Ora vogliamo una condanna esemplare, devono rimanere in carcere a vita", ha detto Mery, la compagna del bancario di 38 anni dopo l'arresto del rapinatore. "Queste persone non hanno avuto nessuna pieta' per Luca, ne' per nessuno di noi - ha sottolineato - Di conseguenza non meritano alcuna pieta'". Gheorghita, giovanissimo come gli altri, appena 23 anni, e' stato condotto in un carcere romeno a disposizione dell'autorita' giudiziaria italiana. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale dal momento in cui l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Perugia Carla Maria Giangamboni e' stata internazionalizzata. Adesso alcuni militari dell'Arma impegnati nell'indagine si sono recati in Romania per accelerare le pratiche di trasferimento in Italia. Gli stessi militari che lo tenevano d'occhio da giorni. Sapevano i suoi spostamenti e aspettavano solo il momento buono. (segue)