Ambiente: Cgil e Fiom, bene riapertura procedura autorizzazione per Ilva Taranto (2)

(Adnkronos) - Per Cgil e Fiom ''occorre proseguire su questa strada con maggior decisione, li' dove si riscontrano ancora le maggiori criticita', dispersione di polveri sottili, benzopirene, ecc., nelle emissioni dello stabilimento, occorre che Ilva metta in campo con celerita' interventi e azioni incisive per il loro abbattimento. Siamo stati sempre consapevoli del resto - continuano - che questo processo di ambientalizzazione era ed e' graduale e necessita continuamente di aggiornamenti rispetto ai progressi tecnologici in corso. Siamo convinti, al pari di quanto dichiarato dal Ministro dell'Ambiente Clini, che questi interventi necessari, compresi quelli indicati nella ordinanza del sindaco di Taranto, possano essere realizzati, garantendo al contempo la continuita' operativa degli impianti, cosi' come del resto e' avvenuto per l'applicazione della legge regionale sulla diossina". "In questo processo il sindacato - continua la nota di Cgil e Fiom - e' impegnato in fabbrica a rivendicare un confronto periodico con l'Azienda valorizzando il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori su sicurezza e ambiente per intervenire sulla criticita', indicare gli interventi necessari e verificare la loro attuazione. Valutiamo inoltre positivamente gli impegni presi dal Ministro Clini, su richiesta di Regione ed Enti Locali - concludono - riguardanti il tema della bonifica nel nostro territorio''. Per il sindacato ''la complessita' del tema ambientale nel nostro territorio, che si e' accumulata nel tempo e non e' imputabile solo al complesso siderurgico di Ilva, non puo' che avere rilievo nazionale e richiede risorse finanziarie e interventi cospicui a partire da quanto gia' precedentemente previsto per la bonifica di Mar Piccolo, dell'area portuale, degli interventi di riqualificazione del rione Tamburi. La previsione di una legge ad hoc per la bonifica dell'area tarantina e' quindi certamente una soluzione all'altezza delle necessita'''.