Sanita': protesi Pip, Regione individua 5 ospedali a cui rivolgersi in Piemonte
Torino, 19 mar. (Adnkronos) - Sono cinque le strutture sanitarie piemontesi individuate dalla Regione per seguire le donne a cui sono state impiantate le protesi al seno prodotte dalla Pip, ditta francese (chiusa nel 2010), finite nella bufera in Francia e in altri Paesi europei perche' ritenute pericolose per la salute. Le prestazioni erogate, come previsto dall'accordo del 9 febbraio scorso tra il Governo e le Regioni, saranno a carico del servizio sanitario. Lo ha stabilito una delibera presentata dall'assessore regionale alla Sanita', Paolo Monferino, e approvata oggi dalla Giunta piemontese. Le donne potranno rivolgersi agli ospedali Molinette e Cto di Torino, all'ospedale Maggiore di Novara, al Santa Croce e Carle di Cuneo o al SS. Antonio e Biagio di Alessandria. Inoltre, la Regione invita le strutture sanitarie che hanno utilizzato queste protesi a richiamare le persone alle quali sono state inserite e ad indirizzarle ai centri di riferimento. Sulla vicenda delle protesi Pip aveva aperto un'inchiesta il pubblico ministero, Raffaele Guariniello, che aveva iniziato a raccogliere i casi sul territorio torinese e acquisito dai colleghi francesi il fascicolo sulle protesi pericolose.