Fisco: sindaco in Calabria invita i Comuni a deliberare il minimo per protesta
Cosenza, 19 mar. (Adnkronos) - ''Invitiamo tutti gli amministratori dei Comuni non piu' garantiti dalle leggi Italiane a deliberare al minimo e chiedere alle forze politiche presenti in Parlamento di rivedere i tagli al fondo sperimentale di riequilibrio''. Cosi' Giovanni Manoccio, sindaco di Acquaformosa (piccolo centro di origini albanesi sul Pollino noto in passato per essere stato il primo comune ''deleghistizzato''), annuncia la sua ''sfida allo Stato e al governo'', ovvero il mantenimento al minimo delle tariffe per la vecchia Ici (oggi Imu). Acquaformosa e' composta da poco piu' di mille anime. La giunta e il sindaco intendono elaborare uno schema di bilancio ''che tiene conto -spiega Manoccio- della disperazione e dello stato di sofferenza in cui versano le aree interne del mezzogiorno d'Italia. Non possono essere trasformati i sindaci in esattori e gabellieri dello Stato, lo stesso Stato che non da opportunita' di lavoro alle giovani generazioni e ai propri cittadini''. Il sindaco Manoccio promette che ''porteremo la nostra proposta fino in fondo, sperando che il governo si accorga dell'atrocita' di una imposizione che colpisce il diritto all'esistenza di tante famiglie che attraverso le rendite degli emigranti degli anni '80 si trovano ad avere case ed abitazioni senza possibilita' di essere affittate o vendute, e senza avere redditi per il pagamento dell'Imu''.