Mostre: agli Uffizi dopo 25 anni di nuovo visibili 17 preziosi arazzi (4)
(Adnkronos) - Anche i doni, cosi' come le eredita', arricchirono nel tempo la collezione di arazzi fiamminghi in possesso dei Medici. Vittoria della Rovere, sposa di Ferdinando II nell'aprile 1637, porto' in dote dalla corte urbinate i preziosi arazzi della serie Storie di Giacobbe, che erano appesi a Pitti gia' dal 1642 nella camera del futuro Cosimo III, di cui in mostra e' uno dei piu' begli esemplari; Cristina di Lorena, nipote di Caterina de' Medici, analogamente porto' al marito Ferdinando I la bellissima serie Feste dei Valois, otto arazzi valutati nell'inventario del 1589 ben 3520 scudi - di cui in mostra ne sono esposti cinque - e il non meno prezioso nucleo di tre panni, noti come Battaglie di Annibale, tessuti da Cornelis de Ronde intorno al 1560 - raffiguranti episodi della seconda guerra punica - di cui in mostra e' l'esemplare con Episodi delle battaglie del Ticino e della Trebbia. Degli arazzi di produzione fiorentina esposti in mostra annoveriamo l'Ecce Homo su disegno del Salviati, tessuto per Cosimo I e la sua corte nei primi anni di attivita' della manifattura; due panni dei trentasei dalla Serie delle Cacce progettata da Giorgio Vasari, su richiesta dello stesso Cosimo, per l'arredamento di venti stanze della Villa di Poggio a Caiano; due di soggetto mitologico con scene dalla storia di Fetonte; tre dalla serie della Passione di Cristo, progettata, su disegno di Alessandro Allori, per Ferdinando I nel 1587 dopo i suoi anni romani di carriera cardinalizia: l'Ultima Cena, Cristo nell'orto dei Getsemani, Cristo davanti a Erode, l'unico su disegno e cartone di Ludovico Cigoli ed esposto per prima volta a Firenze dopo il restauro. (segue)