Mostre: agli Uffizi dopo 25 anni di nuovo visibili 17 preziosi arazzi (2)

(Adnkronos) - Gli arazzi sono infatti opere d'arte che il tempo consuma impietoso, assai piu' d'altri manufatti. La luce, la polvere, la trazione e la gravita' conseguente all'appendimento, sono le cause principali della degenerazione del loro stato conservativo. Al pari delle opere su carta, gli arazzi, come i tessuti in genere, non possono essere esibiti per lassi di tempo troppo lunghi, pena un degrado che porta a un progressivo sbiadimento dei colori. Chi abbia avuto la ventura d'essere ammesso a un laboratorio di restauro d'arazzi e abbia pertanto avuto l'agio d'osservare da vicino il rovescio di quei panni, sara' rimasto sbalordito al cospetto della cromia accesa che li caratterizza, essendo - il rovescio - naturalmente scampato all'ingiuria della luce, coi colori che ancora quasi si offrono alla stregua d'un tempo; e avra' del pari provato sconcerto constatandone il divario col recto; divario tanto piu' brusco, quanto piu' lunga sia stata l'esposizione di quell'arazzo alla luce. Quel vigore smagliante dei colori percepibili anche in mostra dove e' esposto sul rovescio uno degli arazzi delle Feste dei Valois. Per queste ragioni gli arazzi nel 1987 furono rimossi dai corridoi della Galleria degli Uffizi, dove davvero rappresentavano un tratto d'eleganza magnifica, e collocati nelle stanze della riserva. E finche' non saranno disponibili le nuove sale al piano terreno dell'edificio - appositamente progettate per ospitare gli arazzi sia pure in una ragionata turnazione nel tempo - queste opere superbe rimarranno confinate in quei locali, attrezzati per la loro migliore conservazione. Non si perdera' tuttavia occasione perche' nel frattempo siano godute dal maggior numero possibile di visitatori. (segue)