Lavoro: sindacati, nel 2011 irregolari il 67% delle aziende edili trapanesi

Palermo, 19 mar. - (Adnkronos) - "La situazione e' preoccupante, e' necessario attivare subito la task force contro il lavoro nero presso l'Ispettorato del lavoro per intensificare i controlli coinvolgendo sindacati, istituzioni, Asp, Inps, Inail, le forze dell'ordine, e riavviare subito il tavolo prefettizio previsto dal protocollo per la legalita' firmato tre anni fa''. Ad affermarlo sono i segretari di Filca Cisl, Fillea Cgil Feneal Uil di Trapani, Salvatore Scelfo, Franco Colomba e Giovanni Angileri, commentando i dati resi noti dall'Ispettorato provinciale del lavoro trapanese, che hanno evidenziato l'irregolarita' del 67 per cento delle aziende trapanesi ispezionate nel 2011. Su 1326 imprese controllate, 897 sono irregolari. In particolare, sono stati individuati 404 lavoratori in nero e 893 lavoratori irregolari, coloro cioe' che ricevono uno stipendio inferiore a quello dovuto per la mansione svolta. ''Dati che evidenziano come in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo - spiegano i tre segretari - il ricorso al lavoro nero tende a crescere. Per questo e' necessario intensificare i controlli, la lotta al sommerso deve essere una priorita', serve dunque un maggiore coordinamento su tutto il territorio per fermare il fenomeno e favorire lo sviluppo di un'economia legale''. Nel trapanese le aziende irregolari superano la media regionale di 17 punti percentuali. "Oltre ai controlli pero' - concludono Scelfo, Colomba e Angileri - e' necessario anche incentivare con speciali agevolazioni le imprese che operano secondo legge''.