Cultura: martedi' 'Frontera' con Iwasaki, Alzira Brum, Gamboa

Roma, 18 mar. (Adnkronos) - I confini intesi non solo come barriera geopolitica, ma soprattutto come strumento creativo al servizio dello scrittore. Frontiere che non rappresentano solo un vincolo geografico, politico e linguistico, ma possono fornire l'opportunita' di condividere altre esperienze. Martedi' 20 marzo alle 19, nella sala Ssposizioni del Cervantes di Roma (piazza Navona,91) si tiene l'incontro ''Frontera'', organizzato dall'istituto di cultura spagnola, in collaborazione con le ambasciate in Italia di Brasile e Colombia. Un incontro-confronto che pone l'accento sul concetto attuale di frontiera, intesa non solo come luogo fisico, che influisce sull'approccio creativo. Culture e lingue apparentemente differenti, svelate attraverso la vita e le opere di tre autori che sentono sulla propria pelle il concetto di frontiera: Fernando Iwasaki - peruviano di origini giapponesi, vive in Spagna dove e' diventato cultore della musica tradizionale andalusa - Maria Alzira Brum Lemos - brasiliana, vive tra la terra natia e vari paesi del Sud America e scrive in portoghese e spagnolo - e Santiago Gamboa - colombiano, ha vissuto in Spagna, in Francia dove ha studiato letteratura cubana e attualmente in Italia. Con loro, il direttore dell'Instituto Cervantes di Roma, Mario Garci'a de Castro. Scrittore, editorialista per il quotidiano spagnolo Abc e saggista, Fernando Iwasaki Cauti e' uno tra gli autori peruviani piu' apprezzati al mondo, con numerosi riconoscimenti all'attivo. Tradotto anche in Italia, ha pubblicato tra gli altri ''Il libro del mal amore'' e ''Il tarlo dei denti'', un ironico e immaginifico omaggio a Miguel de Cervantes. Figlio di un colonnello dell'esercito del Peru', nipote di un giapponese di Lima, e' stato docente universitario in patria. Attualmente vive a Siviglia dove dirige la rivista letteraria ''Renacimiento'' e la fondazione di arte e cultura flamenca ''Cristina Heeren''.(segue)