Immigrati: lampedusani in rivolta, questa volta lo Stato non ci abbandoni/ Adnkronos

Lampedusa (Agrigento), 18 mar.- (Adnkronos) - (dall'inviata Elvira Terranova) - ''Questa volta lo Stato non ci abbandoni, ci stia vicino perche' non possiamo essere nuovamente martirizzati. Non ce lo meritiamo. Siamo pronti ad agire''. Rosetta Greco, bionda, occhi chiari e' una donna forte. Insieme con il marito gestisce il ristorante 'Nautic' e due alberghi a Lampedusa. L'arrivo degli oltre 270 profughi nelle ultime 24 ore la preoccupa molto. Anche se non vuole parlare di ''emergenza''. ''Prima vediamo come evolvera' la situazione - spiega - ma questa volta vogliamo essere tutelati. L'anno scorso, con l'arrivo di oltre sessantamila migranti, siamo stati abbandonati dalla politica che e' venuta qui solo per fare passerella. Ora diciamo basta. Non vogliamo che succeda un'altra volta quello che e' accaduto il 21 settembre. Tremo ancora al pensiero''. Lo scorso 21 settembre un gruppo di tunisini che protestava contro il rimpatrio forzato, prima ha dato alle fiamme uno degli edifici del Centroo d'accoglienza che da allora e' inagibile, poi ha rubato due bombole a gas da un ristorante minacciando di farle saltare in aria con un accendino, a due passi da un distributore di benzina e davanti a migliaia di lampedusani impazziti dalla paura. ''Questa volta vogliamo delle risposte concrete - dice ancora Rosetta - basta promesse o passerelle''. (segue)